immoi

immoi: /im-mòi/ avv

1. in lingua sarda: adesso, subito, ora

 

immoi è nata parallelamente all’omonimo progetto che si occupa del recupero di spazi in abbandono tramite le pratiche di riuso temporaneo.

Siamo un collettivo che si occupa della promozione della cultura architettonica, urbanistica e ambientale, cercando di stimolare l’interesse delle persone verso campi che spesso vengono percepiti come elitari e troppo tecnici.

immoi indaga sulla crescita della città e di come questa produca degli spazi residui, cercando di portare all’attenzione delle persone come questi spazi abbandonati o sottoutilizzati possano diventare teatro di buone pratiche comunitarie.

Questo tipo di processo non può prescindere dall’ascolto di tutta la cittadinanza, dalla fascia più giovane a quella più anziana, che contribuirà a formare una rete di saperi.

Quello che noi cerchiamo di fare è mettere insieme le persone in uno spazio e creare i presupposti affinché queste se ne prendano cura tramite pratiche di autogestione.

Prendersi cura dello spazio è il primo passo verso la ricucitura del rapporto uomo-territorio.

«L’architettura deve scendere in strada, farsi seme fertile in grado di far germogliare una nuova consapevolezza civica: gli spazi creano comunità, e le comunità generano luoghi.»
Taking care, Biennale Architettura 2016